"La nostra sarà una compagine che vuole cambiare questa Europa a trazione sinistra, che non cambia faccia o atteggiamento a seconda dell'occasione e solo per sedersi sul carro dei vincitori, che non si professa identitario e tradizionalista per poi andare a sostenere la presidenza von der Leyen". Lo spiega il generale Generale
Roberto Vannacci, in un'intervista al Messaggero, dopo il boom di preferenze alle europee e ora con il primo incarico come vicepresidente dei Patrioti per l'Europa. "Ritengo con ragionevole certezza che nessuno del gruppo voterà per Von der Leyen e, in qualità di vicepresidente del gruppo, metterò a disposizione le mie pregresse esperienze per costituire una centuria affiatata, compatta, sicura di sé, famelica e pronta al combattimento - prosegue -. Auspico anche di rappresentare al meglio la mia Patria in modo da farla assurgere alla posizione che si merita per storia, capacità , inventiva e determinazione". Il nuovo gruppo dei Patrioti per l'Europa secondo Vannacci "è una compagine compatta di rappresentanti provenienti da dodici Paesi europei che si battono per la libertà di essere europei, per l'identità che li caratterizza e per la sovranità dei loro paesi
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