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sabato 9 marzo 2024

Treviso, poliziotto arrestato per sfruttamento della prostituzione: nel 2019 si era candidato con Fratelli d’Italia



È andata bene, sono sorpreso per le mie 111 preferenze, il terzo in tutta la coalizione, è stato un risultato personale che mi riempie di orgoglio, e che mi incita a continuare su questa strada. Evidentemente sono piaciuti i progetti che ho esposto: sicurezza urbana, lotta all’accattonaggio e alla prostituzione”. Così dichiarava nel 2019 Ivan D’Amore, poliziotto oggi trentenne, che si era candidato con Fratelli d’Italia a Preganziol in provincia di Treviso. Una campagna elettorale aggressiva, ma a tutela della legalità, in una cittadina che deve convivere con il problema della prostituzione, soprattutto lungo il Terraglio, la strada statale che porta a Mestre.

A distanza di qualche anno D’Amore è stato arrestato per favoreggiamento e sfruttamento della prostituzione, in concorso con una donna colombiana, Mariby Morales di 50 anni. Secondo l’accusa, avrebbe gestito alcuni appartamenti con un vasto giro di prostitute e trans che gli avrebbe garantito un giro d’affari di 70 mila euro al mese. Una delle case finite nel mirino della Procura è in centro storico a Treviso, un paio nell’hinterland e una quarta a Martellago, in provincia di Venezia. A frequentarle, insospettabili e facoltosi clienti, disposti a spendere parecchi soldi, come ci racconta il collega Giuseppe Pietrobelli, dalle pagine virtuali de Il Fatto Quotidiano in un interessante articolo che potete leggere integralmente cliccando qui 

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