Mercogliano ai Fratelli d'Italia: se non siete stati mai fascisti siete solo ipocriti e opportunisti

 Nell'italica destra, da 18 mesi tornata di governo, regna sovrana una forma di cancel culture in forza della quale, alcuni dirigenti  cercano di cancellare il loro passato, fatto di gite a Predappio, solstizi d'inverno o di estate, saluti romani inni a Roma o giovinezza cantati a scquarciagola, in nome di una obbedienza al politicamente corretto.

Un politicamente corretto di destra, fatto di atlantismo, di accettazione supina dei diktat dell'Ue (che fino a pochi anni fa si voleva radicalmente modificare) di sincero e rigoroso antifascismo (d'altronde oltre un ventennio fa Fini defini' il fascismo male assoluto).

Una operazione che sembra non figlia di un ripensamemto ma di un riposizionamento. Davvero troppo per chi resta ancorato ai valori tradizionali della destra italiana, anche alla luce dell'intervista rilasciata a Repubblica da Marco Nonno.neo coordinatore cittadino di Fdi a Napoli nella quale l'esponente di Fdi si dichiara non fascista e vicino alla comunita ebraica semza rinnegare il suo passato.

Diversi sono ststi i commenti che ho ricevuto all'intervista di Nonno a Rspubblica.. ne pubblico, al momento, umo solo. Quello di Luigi Mercogliano,storico esponente della destra sociale partenopeo.

Avete cantato a squarciagola l'Inno a Roma, Boia chi molla e Giovinezza sfilando per Napoli, per Roma e per tutto il resto d'Italia con le braccia tese inneggiando al Duce. Avete iniziato i nuovi "camerati" col salto nel fuoco nelle notti del solstizio d'inverno e d'estate. Avete salutato cingendo l'avambraccio di quelli che chiamavate camerati come salutavano i romani. Avete caricato i compagni dei centri sociali nelle notti passate per strada durante la Pantera e le occupazioni rosse di scuole e università. La vostra musica è sempre stata quella di gruppi come La Compagnia dell'Anello, i 270Bis e Massimo Morsello, solo per citarne alcuni. I vostri colori e i vostri abiti sono sempre stati colorati di nero e del Tricolore e nelle Federazioni chiamavate "Federale" il segretario provinciale e vi fermavate con piacere e ammirazione nelle stanze della Federazione dove erano ospitate le sezioni dei reduci della RSI, emozionandovi per i loro racconti e facendo sfoggio su giacche e camice delle loro spille. E mo', solo perché così vi conviene, dal vertice alla base, dite in pubblico che non siete mai stati fascisti? Ma nu poco, dico solo nu poco, nun ve vene a mente e ve mettere scuorno? Ipocriti, falsi e opportunisti. E governate pure na chiavica, giusto per essere chiari fino in fondo.