“Questo posto è simbolo di fallimento di Mosca e dell'orgoglio dell'Ucraina, ci ricorda che c'è qualcosa di più forte di missili e guerra: è l'amore per la terra e la libertà” ha precisato il leader di Fratelli d'Italia, aggiungendo: “Sull'Ucraina, attenzione a una certa propaganda, doveva essere una guerra lampo e invece non lo è stata”.
"Questa terra è un pezzo della nostra casa e noi faremo la nostra parte per difenderla”: sono le parole che il premier Giorgia Meloni ha pronunciato all'aeroporto Antonov di Kiev, alla cerimonia in onore dei soldati ucraini protagonisti della battaglia di Hostomel, con il presidente Volodymyr Zelensky e gli altri leader internazionali giunti nella capitale ucraina per il secondo anniversario del conflitto. Era il 24 febbraio 2022, infatti, quando l'esercito russo invase il territorio dell'Ucraina da tre direttrici, con il preciso obiettivo di raggiungere la capitale e far cadere il governo democraticamente eletto, guidato da Zelensky.
“Questo posto è simbolo di fallimento di Mosca e dell'orgoglio dell'Ucraina, ci ricorda che c'è qualcosa di più forte di missili e guerra: è l'amore per la terra e la libertà” ha precisato il leader di Fratelli d'Italia, aggiungendo: “Sull'Ucraina, attenzione a una certa propaganda, doveva essere una guerra lampo e invece non lo è stata”.
“Questo posto è simbolo di fallimento di Mosca e dell'orgoglio dell'Ucraina, ci ricorda che c'è qualcosa di più forte di missili e guerra: è l'amore per la terra e la libertà” ha precisato il leader di Fratelli d'Italia, aggiungendo: “Sull'Ucraina, attenzione a una certa propaganda, doveva essere una guerra lampo e invece non lo è stata”.
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