La paventata, al momento, discesa in campo, alle prossime elezioni europee del generale Vannacci come capolista (non sappiamo se in un collegio o più collegi elettorali) prova non pochi problemi al Carroccio. Il primo a manifestare il proprio dissenso verso la candidatura del generale è Gianantonio Da Re, parlamentare europeo uscente che minaccia di non candidarsi alle prossime europee. L’ex sindaco di Vittorio Veneto ed ex segretario della Liga Veneta ha dichiarato ai microfoni di una emittente regionale: "la mia è una scelta politica, non condivido niente del famoso libro, ci sono pagine dove dice che Mussolini è stato uno statista, per me Mussolini era un dittatore, lo statista era De Gasperi». Da Re ha anche proposto una alternativa a Salvini, che secondo lui consentirebbe di raccogliere i voti dei moderati, che sarebbero invece spaventati dalla presenza del generale come capolista. «Vannacci non può fare il capolista. Se Salvini non corre, l’unico capolista è il ministro Giorgetti che è in grado di intercettare quell’elettorato fatto da persone moderate che hanno votato Lega e non voteranno Vannacci, questa è l'unica soluzione per tornare a crescere
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