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venerdì 29 dicembre 2023

Congresso provinciale di Fratelli d'Italia, Barbato:mi candido, da militante, al servizio del partito.




 Entro e non oltre la fine del mese di gennaio dovrebbe terminare la stagione dei congressi comunali e provinciali di Fratelli d'Italia. Gli iscritti della provincia di Napoli saranno chiamati ad eleggere il presidente provinciale potendo optare su 3 candidati, l'onorevole Michele Schiano, Nello Donnarumma sindaco di Palma Campania e Raffaele Barbato, dirigente nazionale.

Sul prossimo congresso provinciale di Fratelli d'Italia intervisto Raffaele Barbato al quale pomgo alcune domande.

1) da militante politico schierato sempre dalla stessa parte hai fatto gavetta nel partito,fino a diventare dirigente nazionale. Oggi ti candidi alla carica di segretario provinciale con che obiettivi

Lo spirito e le motivazioni sono quelle di sempre, in provincia di Napoli vi è la necessita di un partito comunitario, strutturato, accogliente e con orizzonti chiari e importanti, inclusivi ed aperti ma con le radici ben salde in una storia fatta di coerenza e di valori di riferimento definiti.La sfida più grande è quella di poter rappresentare le aspirazioni e le aspettative di tutti quelli che in questi anni, nonostante tutto, hanno tenuto alto la bandiera in condizioni davvero critiche. Oggi grazie all’esempio di Giorgia Meloni tutti possono credere che anche in Provincia di Napoli Fratelli D’Italia può restituire valore e credibilità all’intero centro destra, abbiamo rappresentanze parlamentare qualificate ed un partito organizzato deve supportare ed aiutare il lavoro dei propri rappresentanti nelle Istituzioni. Il principale obiettivo è quello di lavorare ogni giorno per far crescere l’entusiasmo, la condivisione e il senso di appartenenza di chi crede che Fratelli D’Italia debba caricarsi la responsabilità di ricostruire il centro destra vincente anche qui, un partito che deve essere centrale e protagonista, per fare questo non basta semplicemente un segretario “militante” ma occorre che tutti siano parte attiva in questo processo.Ci aspettano momenti importanti, nei prossimi anni ci saranno Europee, Regionali e Provinciali , farsi trovare pronti richiede tanto lavoro ed impegno, sarà importante creare le basi affinchè una classe dirigente possa crescere e affermarsi nelle competizioni elettorali,  in questa ottica il ruolo del segretario provinciale non potrà che essere quello di un allenatore a tutto campo nell’interesse esclusivo della crescita del partito, un militante a servizio di tutti.  


2)A causa di uno scarso radicamento sul territorio, accompagnato da una eccessiva litigiosità dei dirigenti locali, spesso le amministrative di comuni importanti (Torre Del Greco) FDI non ha presentato la lista. Dove è riuscita a farlo i risultati sono stati al di sotto delle aspettative. Come intendi, se eletto presidente provinciale, risalire la china?

Innanzitutto la presentazione della lista nei comuni superiori ai 15000 abitanti non dovrebbe mai essere messa in discussione, salvo casi eccezionali. Tutto va anche contestualizzato in un quadro di alleanze che non sempre vede gli alleati naturali di centro destra concorrere con lealtà rispetto al campo politico di azione. Il civismo esasperato, l’ambiguità di Forza Italia, la rete clientelare di De Luca che condiziona la vita delle amministrazioni comunali rende sicuramente il percorso in salita per creare la coalizione tradizionale e di governo del centro destra nazionale anche nelle elezioni amministrative. Preferisco non tornare indietro parlando del passato ma è importante concentrarsi sul futuro imparando anche dagli errori commessi.Per migliorare i risultati occorre, come ho già spiegato prima, costruire un partito comunitario e di condivisione, le scelte sui territori vanno legittimate pienamente e i processi elettorali guidati con la partecipazione e il coinvolgimento di tutto l’apparato dirigenziale, non possono esistere scelte non condivise e dettate da personalismi, a tal proposito sarà indispensabile una cabina di regia che guidi i percorsi sui territori, si avanza di comunità, poi ci solo le legittime aspirazioni dei singoli che vanno accompagnate con compattezza. Non potrà essere assolutamente consentito ad iscritti e dirigenti percorsi personali che ledono il risultato del partito. Un congresso serve proprio a questo, a costruire una dimensione comunitaria e condivisa che, aldilà delle posizioni interne, deve rappresentare all’esterno un’idea unica e legittimata. Altro tema fondamentale è il richiamo alla disciplina politica dei partiti della coalizione, se è vero come certamente è vero che la Lega ha difficoltà di radicamento sul territorio non si può concedere ambiguità di posizionamento a Forza Italia, un partito di centro destra non può allearsi né con De Luca né con il centro sinistra e soprattutto ha il dovere di non nascondersi nel civismo e nella trasversalità “interessata”. Il centro destra deve tornare a fare il centro destra, per arrivare a questo sarà importante coinvolgere nel ragionamento anche i vertici regionali e nazionali, mai con i 5 Stelle e mai con il PD è stato il posizionamento corretto che ha dato un governo alla nazione e dovrà essere il “mantra” del centro destra che in provincia di Napoli deve ritornare a vincere a testa alta. 


3) Alle ultime elezioni politiche Fratelli D’Italia ha conquistato il 12,47% dei consensi. La percentuale più bassa dell’intero stivale, lontane mille miglia dal dato nazionale e dagli ultimi sondaggi che attestano FDI vicino al 30%. Quale è la tua idea forza per aumentare il consenso di FDI a Napoli e Provincia?


I dati delle ultime politiche hanno bisogno anche di una lettura oggettiva territoriale, la Provincia di Napoli e Napoli sono anche i luoghi nei quali il consenso generato dal Movimento Cinque Stelle ha toccato le percentuali più alte d’Italia, è innegabile che il reddito di cittadinanza è stato un fattore che ha condizionato il consenso politico nel meridione e in particolar modo in Campania.  Dal 2022 abbiamo un governo che grazie a Giorgia Meloni sta guardando al territorio con grande attenzione, l’impegno su Caivano, la presenza costante dell’azione del Ministro alla Cultura Sangiuliano a Napoli ed in Provincia, la pronta risposta per le tragedie che hanno colpito la nostra splendida Isola di Ischia, la disponibilità del Vice Ministro agli Esteri Edmondo Cirielli che, seppur con compiti di governo importanti all’estero, non fa mai mancare presenza ed ascolto. 

Il compito di Fratelli D’Italia sul territorio è quello di promuovere e far conoscere ai cittadini il vero impegno di questo governo verso il nostro territorio, collaborare con i nostri parlamentari per portare all’attenzione del parlamento proposte e soluzioni per il rilancio dei settori strategici, la Campania è ormai una colonia di De Luca e occorrono politiche con visioni di sviluppo strutturali. In questo senso un partito con capacità di proposta ha il dovere di contribuire al miglioramento di una Provincia che ha un potenziale enorme dal turismo, all’agricoltura, alle tante attività produttive di eccellenza presenti, Fratelli D’Italia recupera consensi se al passo con il grande lavoro fatto da Giorgia Meloni riesce anche qui a portare soluzioni e concretezza all’azione di governo, è una sfida ambiziosa ma non è impossibile, tutto passa attraverso il lavoro e l’impegno costante, alla coerenza e anche ad un pizzico di orgoglio e di amore per la nostra amata Provincia.


4)Quella tra partito strutturato e partito leggero è un’alternativa che troviamo in tutti i congressi di qualsiasi partito. Tu come la pensi?

Non mi appassiona la ricerca di una formula tantomeno l’idea di un tecnicismo organizzativo, un partito è un luogo di confronto condivisione e crescita, ho a cuore la costruzione di una dimensione comunitaria che possa unire e fondere tutti quelli che credono nei nostri valori e nelle nostre idee, se esistono persone che vogliono impegnarsi e battersi per Fratelli D’Italia troveranno un partito aperto, inclusivo nel quale ognuno potrà portare valore aggiunto e nel quale tutti sono risorsa. Un partito che funziona bene ha la necessità di avere una struttura importante ma deve anche avere la capacità di affrontare gli eventi con forza, velocità e immediatezza, c’è tanto lavoro da fare, abbiamo il dovere di costruire una comunità politica pronta alle tante sfide che sono all’orizzonte.


In chiusura vorrei aggiungere questo

Il congresso che si svolgerà a Gennaio sarà una grande occasione di crescita e di condivisione per Fratelli D’Italia in Provincia di Napoli, il partito sta dimostrando di essere maturo e serio, esiste al momento una discussione interna che si sta delineando con grande rispetto tra le parti, con la giusta tensione e anche quel pizzico di competizione positiva. 

Tengo a ringraziare la dirigenza nazionale per questa opportunità congressuale che sarà anche il momento di responsabilità per una classe dirigente che dovrà in maniera libera ed autonoma eleggere i propri rappresentanti. Ringrazio quanti mi hanno chiesto di essere in campo per rappresentare un’idea di partito e tutti quelli che non mi fanno mancare il proprio sostegno ogni giorno.

Nel rispetto di tutte le legittime aspirazioni continueremo a ricercare la massima e più ampia condivisione affinchè il processo democratico non degeneri in una esclusiva prova muscolare e personale, Fratelli D’Italia ha la necessità di una struttura coesa e con unità d’intenti definiti. 

Le prossime settimane serviranno per avere ulteriori confronti e per completare la fase burocratica preventiva del congresso, non servono prove di forza e non sono utili per Fratelli D’Italia, occorre avere un orizzonte comunitario, lo stesso orizzonte che più volte ha richiamato Giorgia Meloni relativamente al senso dell’impegno dei ruoli di partito, con serenità ed entusiasmo vivremo il confronto e, nel caso, saremo pronti a rimetterci alla massima espressione democratica del voto degli iscritti. 

Viva Fratelli D’Italia.

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