“Trovo assurda la sentenza del pubblico ministero di Brescia, che ha assolto un uomo d'origine straniera accusato di maltrattamenti verso la moglie adducendo l'attenuante culturale. Nessuna ragione culturale può attenuare la gravità di un sopruso nei confronti di una donna. Bene ha fatto il procuratore della Repubblica di Brescia, Francesco Prete, a prendere le distanze precisando che la Procura della Repubblica ‘ripudia qualunque forma di relativismo giuridico' e ‘non ammette scriminanti estranee alla nostra legge'”.
Lo dichiara Ester Mieli, senatore di Fratelli d'Italia
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