Lega all’attacco di Fratelli d’Italia. Succede a Bologna. Pietra dello scandalo è la proposta del capogruppo di FdI in Comune, Stefano Cavedagna, di conferire la cittadinanza onoraria a Olga Kharlan, l schermitrice ucraina che dallo scoppio della guerra vive e si allena a Bologna.
Kharlan è salita agli onori delle cronache recentemente, e non per motivi meramente sportivi: l’atleta si è infatti rifiutata di stringere la mano alla sua avversaria di nazionalità russa, Anna Smirnova, durante gli ultimi Mondiali di scherma in scena a Milano.
Già ieri, in Consiglio comunale, il leghista Giulio Venturi ha annunciato il suo voto contrario dopo l’intervento di Cavedagna in cui proponeva l’onorificenza per Kharlan. A dar manforte a Venturi, come riportato dall’agenzia Dire, ci ha pensato Matteo Montevecchi, consigliere regionale del Carroccio: “Sarò un po' antipatico, ma non si può tacere davanti a certe notizie. Ho letto che il capogruppo FdI di Bologna è riuscito a partorire una proposta che 'nemmeno il Piddì' probabilmente poteva riuscire solo ad immaginare". Conferire la cittadinanza onoraria a Kharlan, ironizza Montevecchi, è un "gesto 'strong', da vero 'patriota'. Ci serviva giusto anche la guerra nello sport. E per non farci mancare niente, c'era proprio bisogno di cavalcare la notizia chiedendo la cittadinanza onoraria per la schermitrice ucraina. Insomma, anticipati Pd e Calenda. Si mangeranno le mani per non averlo proposto loro
Già ieri, in Consiglio comunale, il leghista Giulio Venturi ha annunciato il suo voto contrario dopo l’intervento di Cavedagna in cui proponeva l’onorificenza per Kharlan. A dar manforte a Venturi, come riportato dall’agenzia Dire, ci ha pensato Matteo Montevecchi, consigliere regionale del Carroccio: “Sarò un po' antipatico, ma non si può tacere davanti a certe notizie. Ho letto che il capogruppo FdI di Bologna è riuscito a partorire una proposta che 'nemmeno il Piddì' probabilmente poteva riuscire solo ad immaginare". Conferire la cittadinanza onoraria a Kharlan, ironizza Montevecchi, è un "gesto 'strong', da vero 'patriota'. Ci serviva giusto anche la guerra nello sport. E per non farci mancare niente, c'era proprio bisogno di cavalcare la notizia chiedendo la cittadinanza onoraria per la schermitrice ucraina. Insomma, anticipati Pd e Calenda. Si mangeranno le mani per non averlo proposto loro
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