“Non ho nulla da temere“. Dopo la proposta di Fratelli d’Italia di istituire una commissione d’inchiesta contro di lui sulla gestione del reddito di cittadinanza, l’ex presidente dell’Inps Pasquale Tridico replica e passa al contrattacco. “C’è stata una narrazione volutamente fuorviante. Sotto la mia gestione ho creato una direzione antifrode che non è mai esistita prima”, attacca Tridico in un’intervista su la Stampa.
Tutto nasce dalle parole Tommaso Foti, capogruppo di Fratelli d'Italia alla Camera che ha detto di ritenere “necessaria” la costituzione di una commissione parlamentare di inchiesta “limitando la responsabilità a Tridico per non avere consapevolmente attivato i controlli, al fine di non far perdere consenso elettorale e personale ai suoi mandanti“. In pratica il principale partito di governo accusa l’ex numero uno dell’istituto di previdenza di non aver attivato i controlli sulle truffe del reddito di cittadinanza per non far perdere voti ai 5 stelle. Ma Tridico non solo dice di non avere nulla da temere ma sottolinea come il reddito di cittadinanza sia stata “la misura più controllata di sempre”. L’ex presidente dell’Inps sottolinea come “i controlli preventivi e successivi hanno evitato mancati esborsi del reddito a circa tre milioni di domande tra il 2019 al 2022, per un valore di 11 miliardi di euro“.
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