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domenica 30 luglio 2023

Alemanno: da Orvieto riparte una speranza di cambiamento dell'Italia




Per Gianni  Alemanno , portavoce del Comitato Fermare la guerra, "fermare la guerra in Ucraina e creare una posizione europea non allineata con gli Usa, non isolarci nel mondo multipolare cancellando perfino le opportunità della 'nuova via della seta', sbloccare il salario minimo e sostituite il reddito di cittadinanza con una alternativa valida, criticare l'autonomia differenziata e fare una vera e dura trattativa in Europa: questi sono i temi più immediati di un Movimento per l'Italia che se non troverà spazio nella politica ufficiale si organizzerà nei prossimi mesi per dare voce a chi crede veramente nel cambiamento della nostra Nazione.'' 
Questa è l'idea forza "partorita" ad Orvieto dove nell'ultimo fine settimana si è tenuto il forum dell'Indipendenza Italiana con la partecipazione di  Massimo Arlechino, Nicola Colosimo, Marco Pelagatti, Bruno Esposito, dei generali Bertolini e Tricarico di intellettuali del calibro di Franco Cardini e Adolfo Morganti di Identità Europea, prof. Ugo Mattei promotore del referendum contro le armi in Ucraina, la studiosa iraniana Hanieh Tarkian, il vicedirettore de La Verità Francesco Borgonovo, il presidente Svimez Adriano Giannola, il presidente Luciano Barra Caracciolo, il filosofo Diego Fusaro, gli europarlamentari della Lega Antonio Rinaldi e Marco Zanni, gli esponenti del dissenso sulla pandemia come Alberto Donzelli e Giuseppe Tritto, il giornalista Massimo Magliaro, i professori universitari Eugenio D'Amico, Andrea Zhok e Simone Vieri, gli ex parlamentari Simone Pillon, Marcello Taglialatela, Fabio Granata e Fabrizio Di Stefano.

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