Lo afferma in una nota, diffusa alla stampa, Francesco Torselli, capogruppo di Fratelli d'Italia al consiglio regionale della Toscana precisando: "ci siamo accorti che nel nostro ordinamento è presente un vuoto normativo. Non viene garantita una casa alle vittime riconosciute della mafia. Eppure, ancora oggi in tante parti d'Italia, uno dei problemi principali di chi ha il coraggio di denunciare il racket o il pizzo, è ritrovarsi senza un tetto sopra la testa. Una delle ritorsioni preferite dalla criminalità organizzata è proprio privare le vittime di un alloggio, distruggendolo. Così, si innesca un meccanismo di omertà e timore per cui in pochissimi sono disponibili ad affittare un'abitazione a chi si è opposto alla legge della criminalità.
Abbiamo quindi messo a punto una proposta di legge al Parlamento per modificare il Codice antimafia e prevedere che parte dei beni confiscati alla criminalità organizzata sia destinata alle persone danneggiate dalla criminalità organizzata. Questa settimana è partita la discussione in prima Commissione. Siamo convinti che soltanto attraverso un lavoro condiviso e una forte presenza delle istituzioni possiamo frenare le infiltrazioni”.
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