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mercoledì 22 settembre 2021

Gianni Fava: “Donato via dalla Lega? È l'inizio dell'esodo al sud”



Sai che perdita! Quello di Francesca Donato è solo il primo addio, ce ne saranno tanti altri”. Gianni Fava tempo addietro era stato profetico. E ora la fuoriuscita dell’europarlamentare dalla Lega, che ha sbattuto la porta perché a suo dire nel partito “prevale la linea Giorgetti”, la legge con semplicità. “Era ampiamente prevedibile che finisse in questo modo. Cos’hanno in comune e come possono coesistere a lungo una no vax eletta a Palermo e uno con la storia di Calderoli, che ancora parla di autonomia?”, spiega l’ex deputato bossiano, nel 2017 sconfitto da Salvini al congresso per diventare segretario del Carroccio.
“Non sono Nostradamus, ma è chiaro che di defezioni ce ne saranno altre e riguarderanno gli eletti nelle regioni meridionali, i vari Antonio Maria Rinaldi che sono saliti su un treno in corsa, quello del consenso salviniano, e si preparano a scendere ora che il treno rallenta”. Chissà che il prevalere della linea più responsabile sugli strepiti della Bestia social non renda questo processo ancor più rapido del previsto. Qualcuno vuole scommettere sul prossimo esubero?
Secondo Fava, ex assessore all’Agricoltura della Regione Lombardia, quel che si vede a livello nazionale è il segnale evidente di un “indietreggiamento rispetto alla volontà di sfondare nel Mezzogiorno,
dove la gran parte dei consensi raccolti alle elezioni europee sta ritornando nell’alveo di Fratelli d’Italia. Io credo che Salvini sia un uomo molto fortunato. A Napoli la Lega non è riuscita a presentare la sua lista: sarebbe stata una disfatta storica e quasi mi viene il dubbio che l’abbia fatto apposta”. Dell'inizio dell'esodo dalla Lega al Sud ci parla un interessante articolo pubblicato su Il Foglio che potete leggere cliccando qui

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