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mercoledì 3 giugno 2020

2 giugno: Meloni, Salvini, Tajani condannano gli insulti di un militante al presidente Mattarella


La mafia ha ucciso il fratello sbagliato“. Questo è l'insulto rivolto a Sergio Mattarella, Presidente della Repubblica da un militante di centro destra mentre reggeva il lungo tricolore tra via del Corso e Piazza del Popolo. A registrare la frase, scandita due volte, è stata una cronista del giornale on line Globalist che ha pubblicato l'audio sul sito.
La mafia sbagliò fratello, invece da ammazza Piersanti, ripete l'attivista di centro destra riuscendo nell'impresa di rimpiangere la morte del capo dello Stato e di strumentalizzare uno dei momenti più drammatici dell'attacco di Cosa Nostra allo Stato quando fu ucciso l'allora presidente della Regione Sicilia Piersanti Mattarella.
I leader del centro destra hanno condannato, senza se e senza ma, la frase choc di questo militante. Giorgia Meloni,  è la prima a parlare di insulti vergognosi. Parole offensive che Fratelli d'italia condanna, senza se e senza ma, che non condividiamo in nessun modo e dalle quali prendiamo fermamente le distanze.
Le parole di Antonio Tajani, vice presidente di Forza Italia, non lasciano niente all'ambiguità: ogni offesa a Mattarella è ignobile.
Un concetto espresso anche da Salvini che dichiara: chi ha offeso il presidente Mattarella e con lui tutte le vittime di mafia si deve solo vergognare, non rappresenta l'Italia e gli Italiani.

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