In particolare,secondo quanto dichiara l'accusa, affermava "falsamente" che un opuscolo per i giovani fosse un invito ad avere rapporti omosessuali, diffondeva "notizie non corrispondenti al vero sull'attività di informazione e prevenzione delle malattie veneree" e additava l'associazione "impegnata in incontri educativi nelle scuole, come istigatrice all'omosessualità".
Il giudice ha disposto anche il risarcimento, da liquidarsi in sede civile, nei confronti di Omphalos e di un attivista, con una provvisione complessiva di 30 mila euro, al pagamento della quale ha subordinato la sospensione della pena.
"Difendere la famiglia dall'indottrinamento costa caro" ha commentato il senatore Pillon. Per Omphalos invece giustizia è stata fatta.
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