Giorgia Meloni raccoglie l'appello di Vittorio Feltri, direttore del quotidiano Libero ed in qualità di leader di Fratelli d'Italia è pronta a promuovere un referendum per abrogare, in tutto o in parte, del Reddito di Cittadinanza ed a costituire, in tempi brevi, i comitati per la raccolta delle firme per abolire questo provvedimento definito folle.
Una scelta ad un provvedimento di natura sociale, che possiamo anche non condividere nei modi e nelle forme, ma che rappresenta una risposta al disagio ed alla disperazione, come ci scrive, in un interessante post Ettore De Concilis, segretario regionale del Movimento nazionale per la sovranità , leader della destra sociale irpina.Ho voluto verificare bene che la notizia fosse vera, perché non volevo crederci.Non ho mai visto un Partito politico proporre o promuovere, con tanta determinazione, una così marcata opposizione ad un provvedimento di natura sociale, che si può anche non condividere nei modi o nelle forme, ma che comunque rappresenta, nella aspettativa diffusa di milioni di italiani, una risposta alla disperazione, al disagio, alle ingiustizie.
Proporre un Referendum contro il Reddito di cittadinanza è non solo un suicidio politico, ma un incredibile posizionamento ideologico che colloca FdI nei perimetri politici di una destra che, oggettivamente, non è o comunque non può più essere la dimora accogliente di chi ha creduto a idee, valori, libri e canzoni del nostro mondo.
Mai prima d'ora addirittura si è proposto un referendum abrogativo su una legge (che, ripeto, si può anche non condividere, anche ritenere inadeguata o insufficiente, anche e naturalmente assumere come migliorabile ed emendabile) su una legge destinata ai deboli, ai poveri, agli ultimi.
Una mossa davvero assurda, incomprensibile e illogica, quella della Meloni, che se troverà concretezza nei prossimi mesi e non si ridurrà alla mera sortita mediatica odierna, rappresenterà il punto più basso cui poteva arrivare un Partito come Fratelli d'Italia, che pur si dichiara teoricamente di Destra Sociale e popolare.
Mi raccomando, adesso: il comitato referendario fatelo insieme ad illustri economisti di area PD, autorevoli esponenti politici di Forza Italia e non dimenticate pure qualcuno di +Europa o qualche ex montiano, che se fate presto lo candidate pure alle europee
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