Fonte Il Tempo
L’idea, come annunciato dal numero uno del Carroccio, è sciogliere Identità e Democrazia, aspettando Marine Le Pen e lavorare per un contenitore allargato, in grado di includere sia la mozione dell’Est, sponsorizzata da Budapest che quelle forze, con cui i verdi, fino a ieri, hanno condiviso i banchi in Parlamento. Favorevoli a tale movimento anche gli spagnoli di Salf, i sostenitori del premier slovacco Robert Fico e i francesi di Reconquete. I transalpini che contano, quelli di Rassemblemente National, ovvero coloro che hanno stravinto al primo turno delle legislative, invece, non si sbilanciano. La Meloni d’Oltralpe vuole capire come sfruttare al meglio la vittoria su Macron e piazzarsi fra i grandi del pianeta. Salvini, intanto, prende tempo. Sa benissimo che la stessa von der Leyen, pur riunendo i capigruppo, non ha ancora trovato la quadra. Ecco perché sceglie di rinviare la riunione costitutiva di Id dal 3 all’8 luglio, sperando in una compagine più ampia. Questi giorni, comunque, non saranno sprecati dal ministro delle Infrastrutture, anzi serviranno per compattare la neoeletta rappresentanza.
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