"Il “reato universale” per la maternità surrogata è una profonda ingiustizia. Non si dovrebbe mai e in alcun modo associare il concetto di maternità a un reato. Si tratta di un’inaccettabile contraddizione in termini tra il desiderio di genitorialità, da proteggere, e un reato che invece descrive e censura un comportamento che sarebbe da punire".
Lo scrive Alessandra Mussolini, già parlamentare europeo, candidata ma non eletta lo scorso dello scorso 8 e 9 giugno nella lista di Forza Italia precisando: "chi sostiene questo provvedimento entra a gamba tesa nelle vite altrui ledendo la sfera privata dell'individuo e condizionando gravemente il nascituro. I FIGLI DEL REATO UNIVERSALE saranno condannati a vita senza appello. L’unica cosa “universale” in questo provvedimento è la violenta visione che lo ispira"
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