Ue, Vannacci (Lega): serve un cambio radicale. A Bruxelles non mi farò mettere in una teca

"I risultati sono sbalorditivi. Tra l'altro, mi sono reso conto di essere diventato l'unità di misura di queste elezioni" europee. "Sentivo Bonaccini dire: 'Io ho preso più o meno voti di Vannacci'. Sembra quasi che le performance degli altri candidati si stiano esprimendo usando come unità di misura il Vannacci. Ora non vorrei che a Bruxelles mi mandassero a Sèvres insieme al metro. Andrò a Bruxelles e non mi farò mettere in una teca di vetro".

Lo afferma Roberto Vannacci, parlamentare europeo della Lega, a Tvrs Marche precisando: "i voti di queste Europee dimostrano che l'Europa finora non si è mossa bene. Siamo più 

poveri, le scelte non sono state corrette. L'Europa negli ultimi vent'anni ha gestito la comunità in maniera sbagliata: più insicurezza, più povertà, più tristezza, meno soddisfazione, meno identità, meno riconoscimento da parte dei cittadini che nessuno si sente europeo. L'Europa deve capire che dobbiamo cambiare e, se non si cambia in maniera radicale rispetto alle politiche fatte nel passato, noi ci troveremo di fronte a una situazione che vedrà sempre una disgregazione di questa che, invece, dovrebbe essere una comunità che si dovrebbe andare rafforzando. Ma per rafforzarsi ha bisogno di affrontare in maniera corretta le tematiche sottoposte"