Il generale Vannacci, eletto a furor di popolo con oltre 500 mila prefetenze fa il battitore libero e si muove, a differenza di vecchi e nuovi leghisti, senza seguire le direttive della comunicazione di via Bellerio. Parlando dell'autonomia, battaglia storica della Lega, ha dichiarato: " non sono ne' favorevole, ne' contrario. Parole che non sono piaciute ai governatori del Carroccio e ai quadri dirigenti del partito che tremano all'idea di un partito del generale.
Un partito che si collocherebbe a destra, con la chiara intenzione di recuperare gli elettori scontenti del centro destra, delusi di Fratelli d'Italia e del variegato mondo leghista. Un partito, che potrebbe puntare al 10% . Un risultato che impautisce tutto il centro destra. Soprattutto Salvini che lo ha prima corteggiato, poi candidato, evitando una propria discesa in campo,salvo poi ritrovarsi con 500 mila voti in meno. Con gli avversari interni che direbbero: Matteo te lo avevamo detto...
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