Cosi Roberto Calderoli, ministro degli Affari regionali e dell'Autonomia e senatore della Lega difende il suo DDL al'esame della camera dalle critiche delle opposizioni.
"Qualunque tipo di trasferimento, precisa Calderoli, non sarà possibile se non quando saranno definiti i LEP, i costi e i fabbisogni standard senza nessun rischio per la tenuta del Paese, che è andato avanti comunque''. Calderoli prende la parola su un emendamento che prevede l'esclusione della materia delle grandi reti di trasporti e le navigazioni da quelli oggetto di ulteriori forme dell'autonomia. ''La mia contrarietà a questo emendamento -spiega- nasce dal fatto che stiamo discutendo di una legge di rango ordinario che non può modificare una disposizione costituzionale se non attraverso una riforma costituzionale. L'autonomia differenziata è nella nostra Costituzione dal 2001, è stata approvata dal Parlamento e da un referendum popolare. Può piacere o meno, stiamo dando attuazione alla Costituzione'
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