Lo afferma, senza nominarlo esplicitamente, Claudio Borghi, senatore della Lega, rispondendo su X al post di un utente sul redditometro, varato appunto da un decreto firmato dal viceministro. A un altro che gli domandava se fosse una minaccia rivolta a un membro del suo stesso governo, Borghi replica: "Ma voi non state bene. Ma quale minaccia. Si chiama apprendimento. Nessuno nasce imparato, anch'io non avevo capito un mare di cose quando iniziai. Come vedete il processo didattico è già in corso". Il senatore leghista rassicura poi un altro utente del social secondo cui il redditometro non va rivisto ma abolito: "Non ti preoccupare non si lascerà nulla. Gli evasori devono essere perseguiti ma i metodi induttivi e l'inversione dell'onere della prova anche no".
mercoledì 22 maggio 2024
L' annuncio di Borghi (Lega): del redditometro non lasceremo nulla
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di Giuseppe Parente
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