Giustizia, Salvini: le toghe paghino per i loro errori

"Serve la responsabilità civile per i magistrati, personale e pecuniaria, quando sbagliano". Parola del ministro delle Infrastrutture e leader della Lega Matteo Salvini, che in'intervista rilasciata a La Stampa interviene sull'inchiesta per corruzione che sta terremotando la politica ligure.

 "Lascio alla coscienza dei singoli, quella di Toti e dei commissari, la decisione su cosa fare. Siamo in un Paese dove si è colpevole in caso di condanna, non in caso di sospetto, intercettazione o indagine. Quindi per quello che mi riguarda sono tutti innocenti fino a prova contraria e poi non entro il merito delle scelte dei singoli che saranno loro a valutare", risponde Salvini a chi gli chiede se il commissario del porto di Genova Paolo Piacenza, indagato per abuso d'ufficio, debba dimettersi. Sul futuro politico di Toti, il numero uno leghista aggiunge: "Dal mio punto di vista dimettersi adesso sarebbe una resa. Una resa nei confronti dei liguri e nei confronti di un rapporto tra magistratura e resto del mondo che è palesemente sbilanciato. Lo ribadisco: se qualche giudice, se qualche pubblico ministero venisse intercettato e dossierato a casa sua e nel suo ufficio per due o tre anni, non so quanti andrebbero a spasso magari sul lungomare della Spezia...".