Lo afferma, in una nota, Silvia Sardone, parlamentare europeo della Lega, precisando: la Francia da anni ha deciso di vietare l'uso del velo islamico e recentemente anche della abaya. In considerazione dei numerosi casi di ragazze e donne che subiscono violenze perché non vogliono portare il velo, credo sia urgente una battaglia culturale sin dagli istituti scolastici. Vediamo purtroppo bambine costrette al velo sin da piccole in tutta Europa, un messaggio sbagliatissimo e diseducativo".
"Purtroppo, insiste Sardone, l'Europa in questi anni ha spesso utilizzato foto o grafiche con donne con il velo islamico nelle sue comunicazioni sui social o sui siti istituzionali, veicolandolo in chiave positiva e come simbolo di integrazione e libertà E' nostro dovere lavorare in questa direzione per difendere i nostri valori, per garantire i diritti delle donne e difenderle da imposizioni vergognose. Lo ribadisco con forza, il velo islamico è una prigione per le donne e chi lo nega tira uno schiaffo alle tantissime donne che non possono vivere liberamente e vestirsi come vogliono. Purtroppo per aver espresso la mia contrarietà contro il velo islamico sono finita sotto scorta ma non voglio indietreggiare: credo infatti che a furia di fare passi indietro su ciò che siamo e sulle nostre tradizioni il rischio sia quello di essere calpestati da una cultura più radicale e identitaria che mette a rischio, in prospettiva, i nostri valori".
Nessun commento:
Posta un commento