Gianni Fava e' stato l'ultimo a sfidare Matteo Salvini, al congresso della Lega, allora Nord, poi gli iscritti non hanno piu' votato. Braccio destro di Maroni, e' stato deputato per 3 legislature. Dal 2018 no fa politica attiva.
Sui 40 anni della Lega, intervistato da Lorenzo Di Cicco per Repubblica Fava dichiara: " non c'e' nulla da festeggiare, al massimo festeggiare l'intuizione di Bossi, ma non e' rimasto nulla. Della vecchia Lega si e' perso tutto. La forza di Bossi era portare la questione settentrionale nel cuore delle istituzioni, dare identita' politica ad un territorio.Questo e' stato cancellato. La Lega, collocata all'estremacdestra, e' un calderone che mette insieme l'autonomia, il ponte sullo stretto, Le Pen e l'Udc di Cesa.
Sull'obiettivo di Salvini, Fava precisa: e' quello di tirare a campare, intanto il Nord e' privo di un riferimento politico. Parlo delle partite Iva che non puo' essere rappresentato da un partito brutta copia di Fdi. Salvini dovrebbe dimettersi. La Lega sopravvive solo se torna ad essere la Lega Nord
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