Palermo, Conte (M5S): non accettiamo sermoni sulla legalita' dalla Meloni

 

"Ci risiamo, un altro arresto per voto di scambio, stavolta con la mafia di mezzo. Come ho già detto, non si accettano sermoni sulla legalità da Meloni e soci, che poi tacciono quando i fatti riguardano il loro partito o la loro coalizione. E non sono certo casi isolati". Lo scrive sui social il presidente del M5s, Giuseppe Conte. "L'aggravante è che sono al governo e anziché cambiare le cose e rafforzare - come abbiamo fatto noi - le norme contro voto di scambio e corruzione, spuntano le armi a chi il malaffare lo combatte. O propongono - come ha fatto Fratelli d'Italia - norme vergognose per dare incarichi ai condannati per corruzione negli enti locali. Non sono temi astratti, bisogna alzare tutti la guardia. Siamo molto preoccupati da questo clima mentre sul Pnrr arrivano notizie di truffe per 600 milioni: non possiamo permetterci che fondi che sono vitali per il nostro Paese diventino una 'mangiatoia' preda del malaffare. Per noi la lotta al voto di scambio, alle mafie e alla corruzione non è una chiacchiera. Altro che opportunismo politico. Sono i nostri valori. Da sempre. Per sempre".