"Serve un giro di vite, altrimenti la gente penserà che non si tratta di qualche mela marcia, ma che tutto il cesto è contagiato, e non andrà più a votare". Lo precisa Tommaso Foti, capogruppo di Fratelli d'Italia alla Camera dei Deputati in una intervista rilasciata al Quotidiano Nazionale sugli scandaki che ha travolto diversi partiti nelle ultime settimane precisando: occorre una attenzione più scrupolosa per selezionare le classi dirigenti. I partiti possono evitare di imbarcare trasformisti. Gente che passa da uno schieramento all'altro come se dovesse cambiare la marca di sigarette e non il posizionamento politico. Pensavo alla Puglia. Dove quattro anni fa Emiliano, candidato del centrosinistra alla presidenza della Regione, ha vinto con quasi il 50% dei consensi. Aveva una maggioranza larghissima, eppure ha imbarcato i Cinquestelle in giunta che gli avevano fatto una feroce campagna contro. Il motivo della scelta? Cementare l'alleanza Pd-M5s sancita dal secondo governo Conte. Ecco, questo è il trasformismo da evitare".
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