Lo dichiara in una nota, Ines Fruncillo, presidente provinciale del partito di Giorgia Meloni, nella quale fa riferimento all'attuale stallo delle trattative provinciali con gli alleati di centro destra, pur auspicando un avveduto e costruttivo confronto sul tavolo nazionale di coalizione.
Il supporto della candidatura di Iandoli, dirigente di comprovata capacità amministrativa, di specchiata ed indiscussa moralità personale e di evidente spessore professionale, precisa Fruncillo, nasce da lontano, tra i banchi del consiglio comunale e provinciale, che lo hanno visto più volte protagonista, sempre al servizio della causa del centro destra.
Contro la gestione del partito ad Avellino e provincia, vi è un forte dissenso da parte di un nutrito gruppo di dirigenti e militanti. "Data la situazione venutasi a creare circa la mancata unità della coalizione di centrodestra alle imminenti elezioni, eventualmente appoggiata da liste civiche, con unico candidato alla carica di sindaco - scrivono Vincenzo Quintarelli, Edoardo Fiore e Maria Teresa Lombardo - sentiamo il dovere di rappresentarti il disagio di gran parte dell'elettorato in merito alle scelte, in totale autonomia, dell'attuale presidenza del partito. Rileviamo, invece, la determinazione, di correre, da soli con un proprio candidato a sindaco. Tale improvvida scelta potrebbe essere letale per il partito, e per gli stessi alleati, essendoci trovati, per situazioni contingenti legate alle note vicende del sindaco dimissionario, a poter contare su una possibile vittoria, con una coalizione di centrodestra sostenente un unico candidato a sindaco. Chiediamo, dunque, un tuo (riferito al coordinatore reginale Iannone) provvidenziale intervento per ripristinale il senso di logica che sembra smarrito"
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