Assurda l'ipocrisia della sinistra, che da una parte grida alla censura di uno scrittore e dall'altra vorrebbe la censura di un vicedirettore di tg come Boccia rea di avere palesato il proprio pensiero su un tema delicato e personale come l'aborto. E che comprendo bene, visto che nel passato ho ricevuto a mia volta minacce per aver espresso le mie posizioni. Nessuno sta mettendo in discussione la legge 194, né sta mettendo questo provvedimento in contrapposizione alle misure atte a tutelare la vita delle donne e del bambino: qui si parla di libertà di parola, e non può valere a targhe alterne e, soprattutto, a discrezione della sinistra".
Lo afferma in una nota, diffusa alla stampa, Giorgia Latini, deputato della Lega.
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