"Ho avuto notizia ieri dall’avvocato Francesco Scacchi del Foro di Roma della fine di un’altra incredibile vicenda davanti ai giudici, stavolta della Corte dei Conti", racconta lo storico espinente della destra, collega di Libero, già ministro e presidente della Regione Lazio.
"L’accusa pretendeva 700mila euro per aver nominato nel 2004 un avvocato esterno alla regione, ma sono stato assolto perché ho agito nel rispetto della legge", scrive Storace che non manca di mandare un messaggio a chi, dopo vent'anni, ancora non molla il colpo. "Mai, conclude Storace, la Corte dei Conti mi ha condannato: altro che disastri del passato. Si vergogni chi parla di quel che non sa".
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