"Dopo Coscioni, Verdoliva e lo stesso De Luca tocca anche ad Agostino Di Bello della SO.RE.SA. la stessa sorte. La sanità pubblica campana sembra dover essere necessariamente governata da persone sottoposte a procedimenti giudiziari per reati che evidenziano la spregiudicatezza con la quale il governatore sceriffo sembra decidere i vertici direzionali confondendo il ruolo di "guardie e ladri".
Lo afferma in una nota, diffusa alla stampa, Marcello Taglialatela, vice segretario nazionale di Indipendenza, il movimento politico fondato pochi mesi fa da Gianni Alemanno, precisando: "probabilmente De Luca ha fortemente voluto la fine del regime commissariale e mantenere per se stesso la delega sulla sanità per avere le mani libere e poter decidere in splendida e sfortunata solitudine.
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