Lo afferma Susanna Ceccardi, deputato europeo della Lega precisando: " in questa ottica, la tragedia di Firenze non rappresenta un caso isolato. Nel 2023, su 1.041 morti sul lavoro 204 erano immigrati stranieri, il 19,6% del totale. L'incidenza è stata di 65,3 morti ogni milione di occupati, contro 31,1 per gli italiani. Più del doppio dunque, senza contare le vittime con cittadinanza italiana e origine straniera". Tra l'altro, puntualizza l'esponente leghista, "i lavoratori stranieri si concentrano proprio nei settori nei quali il rischio di incidenti è più elevato: le costruzioni (150 vittime nel 2023), trasporti e magazzinaggio (109), attività manifatturiere (101). C'è chi si preoccupa dei diritti dei migranti mentre questi attraversano il Mediterraneo, per poi abbandonarli alla marginalità sociale o allo sfruttamento lavorativo".
La Lega, sottolinea Ceccardi, "ritiene che questi migranti economici irregolari, gli unici disposti a lavorare in così pesanti condizioni di illegalità, non andrebbero proprio fatti partire dalle loro terre d'origine, poiché non sono affatto una risorsa ma anzi contribuiscono involontariamente, con la loro disperazione, a smantellare i diritti di tutti i lavoratori, autoctoni o stranieri che siano".
Nessun commento:
Posta un commento