"Non ce la aspettavano. Speravamo che la conferma dell'unità della coalizione e il trend nazionale ci favorissero. Ma è una sconfitta da cui trarre lezione". Così al QN il capogruppo FI al Senato Maurizio Gasparri. "Un errore cambiare cavallo? No, perché era inevitabile. C'era un'aspettativa difficile. Il governo regionale è apparso in difficoltà sulle attese e lo abbiamo pagato alle urne. Non credo che avremmo avuto un risultato migliore con altre scelte". FI, gli viene detto, doppia la Lega: "Noi guardiamo al risultato di coalizione, non a quello individuale. Senza contare che 5 anni fa la Lega aveva un accordo con i sardisti: è importante valutare sempre il contesto locale. Poi è possibile che le urne avvertano l'eco di liti e discussioni. Ma alla fine vota la gente, i partiti non possono ordinare di mettere la croce su questo o l'altro candidato. Capisco la dimensione numerica. Però a volte la figura adatta può non coincidere con il partito che prende più voti. Lo diciamo sempre dopo, magari dovremmo tenerlo presente prima"
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