"Sono passati ormai anni da quando una delegazione di giovani militanti volle rendere omaggio, attraverso il proprio tributo, alle vittime innocenti della dittatura jugoslava, presso la foiba di Basovizza. Ricordiamo ancora tutti la dura diffidenza con la quale fummo osservati da qualcuno allora, durante quelle nostre ore di preghiera e riflessione. Oggi, l'onore di trovarci di fronte al Treno del Ricordo al binario 16 della stazione ferroviaria di Firenze, è grande, perché siamo al cospetto di un simbolo della memoria dell'orrore, a lungo strumentalmente disconosciuto, rappresentato dal massacro dei nostri connazionali nelle foibe e dall'esodo giuliano-dalmata. Momenti tragici della nostra storia, verso i quali esprimiamo i nostri più profondi cordoglio e rispetto. Grazie alla volontà del governo Meloni, è finalmente arrivato il tempo del ricordo vivo e libero, della sorte di una parte del popolo italiano che, attraverso il valore simbolico di questo treno, deve portare tutti noi a far sì che genocidi, sterminio e regimi violenti siano per sempre cancellati dal futuro del nostro e di tutti i paesi".
Lo ha scritto, in una nota, diffusa alla stampa, Chiara La Porta, deputato di Fratelli d'Italia, vice presidente di Gioventù Nazionale, a proposito della tappa fiorentina del Treno del Ricordo.
Nessun commento:
Posta un commento