Aspettiamo da 46 anni che qualcuno si occupi di loro, dei ragazzi di destra ventenni uccisi nella strage di Acca Larenzia e non solo, di quelli di sinistra ventenni uccisi con altrettanta ferocia nelle città dove la violenza ideologica imperversava. Non solo degli omicidi eccellenti di cui si sono macchiati terroristi rossi o neri, non solo delle stragi infami su treni, aerei e stazioni, non solo delle grandi organizzazioni eversive che hanno cercato di colpire al cuore lo Stato e sovvertire le istituzioni. Aspettiamo che le istituzioni si occupino dei “figli di un Dio minore”, che approfondiscano in maniera seria la stagione dello scontro fratricida tra ragazzi innocenti di destra e sinistra, che stabilisca la verità storica su chi ha messo armi da guerra e chili di tritolo in mano a giovani adolescenti. Perché un ventenne non saprebbe dove andare a prendere mitra Skorpio e dinamite, qualcuno gliel’ha messe in mano e ha scandito l’escalation del terrore. Pretendiamo che la non volontà di assicurare alla giustizia gli assassini di quelle centinaia di ragazzi venga ristorata almeno dal conseguimento della verità . Se si è giunti ai colpevoli del rapimento e dell’uccisione di Aldo Moro si potevano con facilità individuare i macellai di Acca Larenzia.
Lo scrive sui canali social Fabio Rampelli, vice presidente della Camera dei Deputati ed esponente di spicco di Fratelli d'Italia precisando: "ora si ponga rimedio a quell’orrore, lo facciano insieme maggioranza e minoranza, governo e opposizione, perché fratelli, sorelle, nipoti di quei giovani - i genitori sono quasi tutti deceduti - aspettano un segno di vita da parte delle istituzioni dopo decenni di umiliazioni. Non retorica, né elemosine, ma verità . Per questo chiedo al Parlamento di approvare la proposta per istituire la commissione d’inchiesta sulla violenza politica negli anni ‘70. Almeno la verità , è giunto il momento della verità ".
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