"A ventiquattrore ore dalla notizia dello scandaloso commento social del consigliere della Corte dei Conti Degni da Elly Schlein e dagli esponenti del Pd soltanto silenzio. Parla soltanto Degni che in una delirante intervista a La Stampa non solo non fa ammenda delle sue inaccettabili dichiarazioni ma addirittura le difende. Un silenzio inaccettabile perché sono stati proprio i democratici a nominare Degni alla Corte dei Conti, in particolare l'attuale commissario europeo Paolo Gentiloni il quale anche lui, non da meno dei suoi compagni di partito, si tiene alla larga dal commentare. Purtroppo, l'ex premier si mostra loquace soltanto quando c'è da bacchettare il governo andando contro gli interessi italiani. Quelli che Degni voleva mettere in pericolo proponendo ai 'suoi' parlamentari di far 'sbavare' la maggioranza e mandare l'Italia all'esercizio provvisorio. Per non parlare di altri post dove esalta Toni Negri e il comunismo, ritorna con le accuse al commissario Luigi Calabresi, le stesse che armarono moralmente la mano ai suoi assassini. Come Fratelli d'Italia presenteremo un'interrogazione e chiederemo che anche Degni sia ascoltato in Commissione Affari Costituzionali, perché va fatta chiarezza e non è accettabile che un magistrato contabile si lasci andare a simili farneticanti dichiarazioni come un odiatore qualunque". Lo afferma Lucio Malan, presidente dei senatori di Fratelli d'Italia
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