Giornata della memoria, Rampelli(Fdi): popolo ebraico offeso e annientato da ideologie totalitarie del Novecento

"La memoria non si ferma è un pensiero che rivendica il bisogno di recuperare la pienezza del tempo, il tempo dell'esistenza reale, il tempo passato nel presente affinché si possa riflettere e formare al futuro le nuove generazioni. Oggi quel tempo è dedicato alla condizione del popolo ebraico offeso, vilipeso e annientato dalle ideologie totalitarie del '900, nazismo e fascismo in testa che, con la cruda freddezza metallica della legge, hanno sistematizzato giuridicamente l'annientamento del popolo ebraico per poi eseguirlo".

Lo ha dichiarato Fabio Rampelli, vice presidente della Camera, esponente di spicco di Fratelli d'Italia,  nel corso dell'evento dedicato al documentario "Eredi della shoah: un viaggio tra i racconti dei nipoti dei sopravvissuti all'Olocausto". 

"Se i tempi che viviamo sono dominati dalla comunicazione istantanea che ci proietta in un prossimo futuro immediatamente divorato, precisa Rampelli, le dimensioni del passato e del futuro remoto sembrano aver perso la funzione di memoria e progetto da trasmettere alle future generazioni. Vivendo in una dimensione di eterno presente, la rete - dominus che regola ormai le nostre vite - sembra aver distrutto il concetto di tempo di lunga durata. Come genere umano non finiremo mai di provare vergogna per l'abiezione nella quale tutti i regimi totalitari trascinano l'umanità. Una tragedia che rischia di ripetersi oggi sotto diverse forme con la rinascita di movimenti antisemiti la cui recrudescenza è di strettissima attualità.