Corruzione e svolgimento illecito di procedure di gara, il sindaco di Palma Campania (Napoli) Aniello Donnarumma, 38 anni agli arresti domiciliari nell’ambito di una inchiesta su presunti appalti truccati che ha coinvolto altre sette persone. Donnarumma è anche vice Commissario Provinciale di Fratelli d’Italia, il partito della premier Giorgia Meloni.
Carabinieri del Nucleo Investigativo del Gruppo di Castello di Cisterna hanno dato esecuzione a un’ordinanza di applicazione di misure cautelari emessa dal G.i.p. del Tribunale di Nola, su richiesta della locale Procura, nei confronti di otto indagati (due sottoposti agli arresti domiciliari, tre alla misura coercitiva del divieto di dimora, tre alla misura interdittiva del divieto di contrattare con la Pubblica Amministrazione per la durata di un anno) a carico dei quali, a vario titolo, si è ravvisata la sussistenza di gravi indizi di colpevolezza in ordine a reati di corruzione, turbata libertà degli incanti, falso in atto pubblico, depistaggio e subappalto non autorizzato.
Tra i destinatari dell’ordinanza figurano oltre al sindaco del comune di Palma Campania, due dipendenti comunali e cinque imprenditori. Il provvedimento cautelare costituisce l’epilogo di articolate attività di indagine, condotte tra il 2021 ed il 2022 dal Nucleo Investigativo con la collaborazione della Stazione di Carbonara di Nola, che hanno consentito di svelare la gestione irregolare della locale amministrazione, connotata dal sistematico asservimento dei pubblici poteri ad interessi particolaristici e di natura clientelare.
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