L'autonomia differenziata è una grande opportunità per la Puglia e per il Sud in generale. Chi paventa rischi che non ci sono lo fa per conservare un insostenibile status quo, quello nel quale ha sguazzato la politica del 'tassa e spreca' di una sinistra che ha tenuto i cittadini meridionali sotto lo scacco del clientelismo e del diritto tramutato in 'favor'. I livelli essenziali delle prestazioni, come ha ribadito benissimo il professor Cassese in un’illuminante intervista, sono infatti il passaggio costituzionalmente obbligato e prioritario della riforma per raggiungere intese con le singole regioni e dare ad esse forme particolari di autonomia. Proprio quelle sostenute e promosse, ma mai attuate, attraverso una modifica della Costituzione dai quattro governi di centrosinistra della tredicesima legislatura targati Prodi, due volte D’Alema e Amato. Ora invece c'è chi grida allo scandalo, si straccia le vesti, ma vorrebbe continuare a mandare i cittadini meridionali a curarsi al Nord, anche a causa di servizi che al Sud sono spesso indegni di un Paese civile. Garantire i livelli essenziali delle prestazioni, come fa la nostra proposta, è dunque il primo passo verso un'equità senza la quale non c'è giustizia. Evitando gli sprechi di una sinistra che, specie in Puglia, ha predicato bene e razzolato malissimo. La cui unica autonomia, quella che veramente vorrebbe continuare ad avere, è basata su logiche di potere. Dove tutto è possibile, in maniera ovviamente differenziata". Lo dichiara Davide Bellomo, deputato della Lega, componente della Commissione Giustizia della Camera dei deputati
Nessun commento:
Posta un commento