Lo ha scritto sui social network Giovanni Crosetto, capogruppo di Fratelli d'Italia in consiglio comunale a Torino, nipote del ministro Guido.
Una condanna senza mezzi termini i saluti fascisti di massa durante l’adunata tenuta a Roma in occasione della commemorazione della strage di Acca Larentia che il 7 gennaio 1978 costò la vita a due giovani iscritti al Fronte della Gioventù, Franco Bigonzetti e Francesco Ciavatta, assassinati dai “Nuclei armati di contropotere territoriale”, un gruppo terroristico di estrema sinistra, e a un altro attivista di destra, Stefano Recchioni, ucciso qualche ora dopo negli scontri con le forze dell'ordine.
"Sentire Casapound esultare dopo aver chiamato all'appello: 'Per tutti i camerati caduti' e vedere centinaia di persone rispondere: "Presente" – aggiunge Crosetto – è agghiacciante e ci riporta ad un periodo che speravamo di aver consegnato alla storia. Tutto ciò non ha e non avrà mai nulla a che vedere con il centro-destra".
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