Livorno, guerra tra fazioni sulle tessere e federazione commissariata. Roma: congresso rimandato a gennaio come probabilmente accadra' a Napoli dove addirittura la segreteria di Fdi pensa di inviare una task force, per sedare gli animi belligeranti delle fazioni locali. Che i congressi provinciali e cittadini si concludessero, in tempi brevi, senza troppo clamora, era un utopia. D'altrinde non e' facile gestire ben 280 mila iscriiti che saranno chiamati al voto per eleggere il proprio segretario cittadino e segretario provinciale.
Il grattacapo piu' serio, per la Meloni e' Roma, anche perche' nella citta' eterna esiste l'unica vera corrente capace di mettere in discussione alcune mosse della leader :i Gabbiani di Fabio Rampelli. Nella capitale questa corrente esprimeva il segretario provincuale che e' stato sostituito dal commissariobGiovanni Dinzelli. Il clima frizzantini ha prodotto un aumento delle tessere divenute 43 mila, di cui 16 mila della corrente dei Gabbiani che vorrebbe far tornare Milani come segretario provinciale.
Roma non e' l'unica spina di Arianna Meloni,da settembre diventata campo del tesseramento. A Livorno e' stata commissariata la federazione per tensioni sul tesseramento tra le due fazioni ij lotta guidate da Giacomo Lensi e Marcella Amodio.
Tira aria di rinvio a gennaio a Napoli, dove Fratelli d'Italia avrebbe preferito un congresso unitario, con un nome calata dall'alto. A sparigliare le carte, come avevamo scritto, in tempi non sospetti Marco Nonno, storico esponente della destra sociale,tra i fondatori del partito a Napoli, consigliere regionale con oltre 7 mila preferenze sospeso dalla Legge Severino che ha ottime chance di vincere il congresso.. Per il congresso napoletano Fratelli d'Italia pensa ad una task force.1
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