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martedì 1 agosto 2023

I renziani Boschi, Bonifazi e Nobili a cena al Twiga con Santanché. Lo sdegno di Calenda



Durante lo scorso week end i vertici di Italia Viva si sono ritrovati al Twiga. Nel locale di Flavio Briatore hanno cenato con Daniela Santanchè. A parlare della circostanza è oggi il Corriere della Sera, che racconta come la cena sia stata a base di sushi e schiacciatine. Santanchè ha ceduto di recente le sue quote del Twiga proprio a Briatore e al compagno Dimitri Kunz. Per dribblare le accuse di conflitto d’interesse con la sua carica di ministro del Turismo nel governo Meloni. Alla tavolata con la “Santa” erano presenti Maria Elena Boschi, il deputato Francesco Bonifazi e il consigliere regionale Luciano Nobili. Oltre all’ex parlamentare di Forza Italia Andrea Ruggieri, oggi direttore del renzianissimo Riformista. Ruggieri venerdì sera è stato il collante dei due tavoli.


I due tavoli

In partenza infatti a un tavolo c’erano Boschi e Bonifazi insieme all’avvocato tributarista Roberto Simoni. A un altro sedevano la ministra e alcuni suoi amici. Tra cui l’ex compagno Canio Mazzaro, indagato a Bergamo per truffa ai danni dello Stato proprio per una società che condivideva con Santanchè. E naturalmente Kunz. In tutto alla tavolata hanno partecipato una ventina di persone. Alla fine tutti hanno assistito allo spettacolo del performer Alessandro Ristori. Bonifazi, ex tesoriere del Pd, è un habitué del Twiga. Non c’era invece Briatore.
A commentare la notizia arriva anche una nota di Azione, il partito di Carlo Calenda, fino a qualche mese fa in procinto di fondersi proprio con Italia viva, con cui forma ancora un unico gruppo parlamentare. “La linea sulla permanenza di Daniela Santanchè al governo è sempre stata netta: deve dimettersi perché i suoi comportamenti (e capacità) non sono adeguati o accettabili per chi deve rappresentare gli italiani in qualità di ministro del Turismo. Azione non ha votato la mozione di sfiducia – destinata dall’inizio ad essere bocciata -, ritenendola un regalo alla ministra. Ma allo stesso modo Azione non si è mai riconosciuta nella linea espressa dai vari interventi dei parlamentari e del capogruppo di Italia viva, che non hanno mai pronunciato la parola dimissioni. Per quanto concerne le cene con la ministra al Twiga, che coinvolgono parlamentari di Italia viva appartenenti al gruppo Azione-Italia viva, le si ritiene del tutto inopportune“, si legge nel comunicato, rilanciato su Twitter dallo stesso Calenda.

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