Torre del Greco, i fratelli andati altrove dopo la "trombatura elettorale" ritornano a casa. Lo sfogo della base. - Il Sovranista.com

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domenica 9 luglio 2023

Torre del Greco, i fratelli andati altrove dopo la "trombatura elettorale" ritornano a casa. Lo sfogo della base.




Nella mattinata di venerdi 7 luglio, alla presenza del ministro Sangiuliano e del coordinatore nazionale Donzelli, e' stata inaugurata la sede del coordinamento cittadino e provinciale di Fratelli d'Italia,  a Napoli. C'era deputati, senatori, dirigenti  locali  tanti militanti e simpatizzanti. Tra i presenti spiccavano anche Luca Alini e Luigi Scarfogliero, rispettivamente coordinatore cittadino di Torre del Greco e dirigente cittadino che alle scorse elezioni amministrative, in disaccordo rispetto alle decisioni prese dal coordinatore regionale e provinciale, hanno deciso, insiene ad altri dirigenti locali, di andare altrove,  candidandosi nelle liste civiche a sostegno di Ciro Borriello,subendo una sconfitta elettorale,  non rendendo possibile la presentazione della lista di Fratelli d'Italia nel terzo  comune più  popoloso della città metropolitana di Napoli. 

Sulla presenza all'inaugurazione della nuova sede di Fratelli d'Italia a Napoli dei fratelli torresi andati altrove, ora tornati (forse ) a casa intervisto Giovanni Matarazzo, responsabile locale della comunicazione, che avrebbe dovuto essere uno dei candidati al consiglio comunale di Fratelli d'Italia che non ha subito la fascinazione per il civismo mantenendo fede ai suoi valori e al partito .

1) Perché i fratelli torresi andati altrove non sono stati espulsi dal partito, alla luce del loro atto eretico, costato la mancata presentazione della lista nel terzo comune più popoloso della città metropolitana di Napoli?

Questo occorre chiederlo ai dirigenti provinciali. O hanno ritenuto che quanto successo a non  sia da considerarsi un fatto grave, ma mi rifiuto di pensarlo. O ci sono delle valutazioni in corso . Voglio credere a questa seconda possibilità  Io ci ho messo la faccia e ho detto le cose come stavano con la mia famosa lettera pubblica: il nostro è stato un harakiri … un suicidio politico. E mi piace immaginare una politica in cui chi ricopre ruoli di coordinamento e di dirigenza possa prendere atto dei fallimenti politici e avere la forza di dimettersi  senza dover aspettare di essere punito o cacciato dai “superiori”.   Meglio conservare un briciolo di dignità piuttosto che ricoprire ruoli talvolta “vuoti”.Alla luce di quanto stiamo assistendo  rivendico con orgoglio quanto detto e fatto … con la consapevolezza di aver agito in piena libertà, senza padroni a cui dar conto.

2) Perché gli eretici sono stati riammessi senza nessu  atto pubblico di scusa?

Per amore della verita' devo dirti che il termine "riammessi"e' improprio. Loro hanno conservato, in questi mesi, i loro ruoli, senza essere mai allontanati. Alini coordinatore cittadino e Scarfogliero vice coordinatore.  Pertanto continuano a comportarsi come tali, anche presenziando all'inaugurazione della sede di Napoli. Certo mi verrebbe da aggiungere: "con che coraggio"? Ma rebussicstantibus.


P.s nel titolo parlo di reazione della base in quanto ho ricevuto messaggi e telefonate di altri candidati mancati di Frtelli d'Italia e semplici simpatizzanti di Torre del Greco..

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