Sofo (FdI): la nomina di Scott Morton è un favore a lobby Big Tech

Quella di Scott Morton è "una nomina che sta suscitando scalpore, non soltanto perché è la prima volta che un incarico di così alto profilo viene affidato a un cittadino extra-Ue, ma soprattutto per via del curriculum vitae di Scott Morton che in passato è stata non soltanto ex capo economista presso la divisione antitrust del Dipartimento di giustizia americano del governo Obama, paese con il quale la Ue sta negoziando dossier importanti proprio in materia di industria e concorrenza, ma addirittura ha lavorato come consulente di diversi colossi Big Tech". 

Lo afferma in una nota, Vincenzo Sofo, parlamentare europeo di Fratelli d'Italia precisando:  "stiamo parlando delle stesse società che adesso Scott Morton dovrebbe supervisionare con un ruolo fondamentale nelle indagini dell'autorità di controllo della concorrenza dell'Ue, configurando una situazione di potenziale conflitto d'interesse che già prima della nomina era denunciata da numerose organizzazioni al commissario Vestager. 

Ho presentato, conclude Sofo, dunque un'interrogazione urgente al commissario Margrethe Vestager per sapere come mai tali segnalazioni non siano state prese in considerazione e quali garanzie ci siano sul fatto che Scott Morton agisca in totale indipendenza per l'interesse della Ue e non piuttosto come lobbista per gli interessi di tali società"