La sconfitta di Vox in Spagna delude le attese di Meloni e la costringe a ripensare in toto le sue alleanze europee

In Fratelli d'Italia ci sono rimasti male, inutile negarlo. Si aspettavano tutt'altro risultato dalle elezioni spagnole. Dovevano essere il viatico della lunga rincorsa di Giorgia Meloni verso le elezioni europee del 2024 rischiano invece di essere la prima battuta d'arresto. Bocche cucite a via della Scrofa: l'ordine di scuderia è quello di non enfatizzare la sconfitta di Vox perché potrebbe avere ripercussioni anche sull'aura di invincibilità del premier, spiega un big di fratelli. Un'aura che Meloni si è costruita con tanto sacrificio e tanto lavoro negli ultimi anni.

Per questo, spiegano le stesse fonti di via della Scrofa, c'è stata e ci sarà soltanto una telefonata tra la presidente del consiglio e il leader di Vox, Santiago Abascal. Nessun video, nessun gesto pubblico, solamente una lunga e cordiale telefonata privata per commentare i risultati delle urne, ma utile anche per il ruolo che Meloni ricopre come presidente dei conservatori europei a cui la stessa Vox appartiene. Resta il fatto però che nel partito di Giorgia in molti sono rimasti con l'amaro in bocca. Si pensava che dalle elezioni spagnole potesse cominciare una marcia trionfale verso Bruxelles 2024. Ora invece bisognerà avviare una profonda riflessione interna al partito. Due i punti su cui si comincerà a discutere: togliere la fiamma dal simbolo ed elaborare con un'apposita conferenza programmatica le linee guida del partito in vista delle urne. Tra i Fratelli d'Italia, seppur molto riservatamente, già se ne discute.

La stessa Meloni propende per uno spostamento al centro del partito abbandonando le posizioni più estreme. La realpolitik prima di tutto. Il che non vuol dire tagliare le proprie radici ma adattarsi al mutare dei tempi come scrive il collega Marco Antonellis su Italia Oggi, il quotidiano economico, giuridico e  politico in un interessante articolo che potete leggere integralmente cliccando qui