"Lo stop del Club alpino italiano alle croci sulle cime delle montagne è una proposta insensata e inaccettabile. Chi pratica l’alpinismo ne apprezza il valore e l’importanza e conosce bene quella sensazione di pienezza e soddisfazione che si prova, alla vista della croce, una volta raggiunta la vetta. La vetta è la meta e le montagne sono come cattedrali; ciascuna di esse racconta la propria storia esattamente come il libro che si firma quando si raggiunge la cima. Storie di amore e passione per la montagna, di passato perenne e di presente. Una vetta senza la sua croce non sarebbe più la stessa”
Lo scrive Isabella Rauti, senatore di Fratelli d'Italia.
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