Il 16 maggio, all'indomani del primo turno delle amministrative La Repubblica, secondo quotidiano italiano per numero di copie vendute, titolo' a tutta pagina: L'onda di destra si e' fermata. Gli intellettuali del quotidiano fondato da Eugenio Scalfari hanno davvero il polso della situazione. Bene, ieri, turno di ballottaggio, il centrodestra ha vinto a valanga. Unica eccezione Vicenza, non a caso l'unica città in cui il candidato sindaco del centrosinistra ha tenuto, a debita distanza, il segretario Elly Schlein. Per la sinistra una nuova Caporetto, sconfitta anche in storiche roccaforti anche dove si presentava alleata con il Movimento Cinque Stelle.
A differenza degli intellettuali di Repubblica possiamo, a giusta ragione dire: non c'e' l'effetto Schlein ma neppure un effetto Fazio e Annunziata, non c'e' alcun rischio autoritario neppure l'onda nera che attenterebbe alla nostra democrazia. Gli italiani che si sono recati al,e urne, probabilmente non vogliono seguire il nuovo corso del Pd, sic et simpliciter. Non c'è dubbio che si trattato di un test elettorale locale ma l'operato del governo guerra a parte, sta superando il giudizio della maggioranza degli italiani.
Adesso Giorgia Meloni con Salvini e Berlusconi, può alzare l'asticella e provare a dare l'assalto al fortino europeo. Tra un anno ci saranno le Europee, le sinistre sono in fase calante, ed una alleanza tra le forze conservatrici ed identitarie con il Ppe potrebbe cambiare il vento anche in Europa. Chi vivra', vedra'
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