di Carlo Alberto Paolino
"Affievolita la “gara” tra gli illuminati del mondo scientifico, che vedovano teorie contrapposte tra virologi, infettivologi, immunologi, igienisti, eccetera, alcuni dei quali mettevano in discussione addirittura il direttore dell’organizzazione mondiale della sanità. Si è acceso un altro “focolaio”, questa volta all’interno della “comunità politica”. Il primo caso tra i grandi esperti, si è manifestato in Andrea Crisanti, il microbiologo, accademico e divulgatore scientifico italiano. È professore ordinario di microbiologia all'Università di Padova. Si, proprio lui, il professore che diceva di “non essere adatto per la politica”.
Andrea Crisanti, dopo una concitata direzione dei democratici, accetta la candidatura nelle liste Pd, primo in elenco nella circoscrizione Europa. Motivando tale scelta all’Andkronos salute: “mi riconosco sicuramente nei valori e ideali di impegno sociale". Inoltre ha le idee ben chiare da adeguarsi al clima contagioso dell’anti fascismo: “scenderò in campo e la mia idea è che bisogna combattere centimetro per centimetro questa destra: il Pd deve guardare alla società e dare risposte ai deboli e questo sarà il mio contributo”.
Immediata la reazione del Leader della Lega Matteo Salvini, che su Twitter scrive: «Il tele-virologo Crisanti candidato col Pd. Credo che ora si capiscano tante cose», con tanto di hashtag #Credo, emblema della campagna elettorale.
Botta e risposta tra il microbiologo e il leader della Lega. Il professore dell’Università di Padova sul capo del Carroccio: «Posso elencare tutti gli sbagli che ha cumulato sia in materia di sanità pubblica, sia sull'immigrazione, sia in politica economica.
Chiaramente, Crisanti ha già rimosso i suoi di “sbagli”, ma ora non c’è tempo. E’ tempo di togliersi il camice e volare verso l’Europa.
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