Pier Paolo Pasolini nel pantheon di Fratelli d'Italia. Una presenza che ha colpito molto. Ma nella mostra dedicata alle "patriote", il partito di Giorgia Meloni ha inserito anche la partigiana Gabriella, nome di battaglia di Tina Anselmi. Una scelta che sta provocando qualche protesta sui social: in tanti non hanno visto di buon occhio la decisione di citare anche la storica Presidente dalla Commissione d'inchiesta sulla P2 tra i punti di riferimento della Conferenza programmatica di Milano.
Un'operazione culturale del campo conservatore meloniano all'insegna della riconciliazione nazionale. In un corridoio dell'enorme centro congressi del Mico, a fianco della sala dove si svolge la plenaria, è esposto una mostra con dei cartoni delle "patriote", le donne che hanno reso il nostro Paese nei vari campi, dallo sport alla cultura, sino alla politica. In un pannello ci sono "le Costituenti". Qui sono raffigurate Maria Federici, antifascista e partigiana, deputata per la Dc; Maria Nicotra Fiorini eletta all'Assemblea Costituente sempre nella fila della Dc e infine Ottavia Penna Buscemi eletta nella lista del Fronte dell'Uomo Qualunque. Un secondo pannello è dedicato ai "parlamentari da primato", anche qui scelte con grande attenzione: ci sono le foto della prima parlamentare donna calabrese la missina Jole Giugni Lattari, la prima sottosegretaria donna, Angela Maria Guidi Cingolani (Dc).
E infine, appunto, Tina Anselmi, prima donna a essere nominata ministro. Infine c'è un terzo cartonato, dedicato alle "vittime del totalitarismo": da un lato c'è Norma Cossetto, istriana infoibata, dall'altro Gigliola Finzi, ragazza ebrea deportata e uccisa a Auschwitz.
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