Il nome più noto era quello di Fulvio Grandinetti, presidente dell'ANPI di Grugliasco, privo di alcun titolo accademico relativo a discipline storiche, celebre per aver preso parte e aver organizzato eventi di chiara matrice negazionista, per aver esaltato e difeso pubblicamente le stragi operate dal Maresciallo Tito e per essersi persino vantato di avere una sua foto all'interno della propria sezione.
"È vergognoso che nelle scuole torinesi si invitino a nome degli studenti sedicenti storici con note posizioni negazioniste riguardo l'eccidio degli italiani di Istria e Dalmazia. Personaggi come Fulvio Grandinetti, presidente dell'ANPI di Grugliasco, noto negazionista e strenuo difensore delle stragi operate dal Maresciallo Tito a danno di italiani innocenti non devono avere alcuno spazio all'interno dei nostri istituti. Chiediamo le immediate prese di distanza da parte del provveditorato degli studi di Torino da queste persone e dalle loro inaccettabili tesi revisioniste." dichiarano I militanti di Azione Studentesca Torino.
"È inaccettabile che a pochi mesi di distanza dal Giorno del ricordo sia consentito a personaggi privi di ogni titolo accademico di fare propaganda negazionista all'interno delle scuole di Torino. L'eccidio delle foibe è una tragedia che riguarda ogni italiano, come ricordato in più occasioni anche dal presidente Mattarella. Chiediamo le immediate prese di distanza da parte delle istituzioni e che situazioni simili non si verifichino mai più in futuro" dichiara Enrico Forzese, dirigente cittadino.
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