Attilio Fontana, presidente della regione Lombardia ed esponente di primo piano della Lega è stato prosciolto «perché il fatto non sussiste» con altre quattro persone dall’accusa di frode in pubbliche forniture per il caso dell’affidamento nell’aprile 2020 da parte della Regione di una fornitura, poi trasformata in donazione, da circa mezzo milione di euro di 75 mila camici e altri dpi a Dama, società del cognato Andrea Dini. Lo ha deciso il giudice dell'udienza preliminare di Milano Chiara Valori nella giornata di venerdì 13 maggio.
Oltre che per Fontana, il gup ha stabilito il non luogo a procedere anche per il cognato Andrea Dini, proprietario della società Dama, per Pier Attilio Superti vicesegretario generale della Regione, per Filippo Bongiovanni e Carmen Schweigl, rispettivamente ex dg e dirigente di Aria, la centrale acquisti della Regione.
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